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Economia scioperi e violenza, il lato oscuro della Spagna.

sciopero-camionisti-spagna Dopo aver parlato sempre bene del paese in cui vivo non posso astenermi dal raccontarvi quello che sta succedendo in questi giorni in Spagna. Come nel resto d’Europa la Spagna sta attraversando un periodo difficile per l’economia. Il settore immobiliare, fino ad un anno fa elemento trainante per l’economia iberica ha visto un calo delle vendite che si avvicina al 50%. Moltissime case in costruzione sono rimaste invendute e qui a Valencia sono ancora tantissimi i cantieri aperti che perಠrischiano di chiudere prima di terminare la costruzione degli immobili. Il ricorso al paro e quindi allo stato di disoccupazione, per chi lavora nel settore delle costruzioni, ਠaumentato notevolmente.

Oltre a questi fattori che seguono il trend europeo, da circa 5 giorni ਠiniziato in Spagna lo sciopero degli autotrasportatori.

Anche qui, come in Italia, la quasi maggioranza del trasporto delle merci ਠlegata all’uso dei camion. Le rappresentanze sindacali dei camionisti hanno deciso il blocco totale dei mezzi di trasporto per protestare contro il repentino aumento del gasolio (NB. qui costa circa 30 centesimi meno che in Italia ..). La situazione delle proteste ha raggiunto in pochi giorni un’escalation di violenza perpetrata contro chi non aderiva allo sciopero. Picchetti in tutte le arterie principali della Spagna, camion dei non aderenti dati alle fiamme, camionisti picchiati da altri camionisti, fino ad arrivare a due terribili episodi, l’uccisione di uno dei partecipanti ad un picchetto da parte di un suo collega che lo travolge pur di sfuggire al blocco di un picchetto, ed un ferito grave perchਠdormiva all’interno di un camion incendiato su un’autostrada. Tutto questo ha portato il governo Zapatero ad un intervento da parte di 25.000 poliziotti che hanno iniziato a rimuovere con la forza i blocchi dei camionisti, picchiando e arrestando molti tra loro.

Tutta questa situazione ha procurato ai cittadini moltissimi disagi, traffico impazzito sulle autostrade e sopratutto mancanza di frutta e verdura e altri beni alimentari nei supermercati e nei negozi, con relativo aumento dei prezzi in tutta la Spagna.

Forse anche qui inizia ad evidenziarsi la difficoltà  che l’economia globale sta attraversando in questo periodo, ma una cosa la devo testiomoniare, qui della crisi economica se ne parla e non si continua a raccontare ai cittadini che le cose vanno bene, lo sciopero dei camionisti ਠforse la manifestazione pi๠evidente di questo malessere, e forse la Spagna fa un po’ da pioniere nella protesta contro l’aumento del petrolio (ma quando decideremo di concentrarsi sulle fonti di energia alternativa?) ma una cosa, secondo il mio parere ਠcerta, la gente partecipa attivamente ed ਠcorrettamente informata su tutto ciಠche succede, nel bene e nel male….   

20 Comments on "Economia scioperi e violenza, il lato oscuro della Spagna."

  1. il problema di noi italiani ਠche parliamo si, ci lamentiamo continuamente..ma poi non ci attiviamo.Non facciamo niente per cercare di cambiare la situazione, per far sentire la nostra voce, aspettiamo sempre che sia qualcun altro ad agire per noi..

  2. Ciao.
    Scusa se la butto sul frivolo e vado OT… Domani parto, vengo a vedermi un concerto lଠa Valencia… Com’ਠil tempo?! E soprattutto… ti prego, dimmi che x arrivare dall’aeroporto al centro (tipo zona plaza de toros) ci metto pochissimo e posso andare a ritirarmi las tarjetas por el concierto!!!

    Grazie. Boona giornata

  3. Tempo ottimo e metro da aereoporto a xativa circa 20 minuti. Mannaggia… una volta che volevo parlare di cose serie 🙂

  4. Ma come possiamo attivarci?
    Facendo scioperi? Cortei?
    Io sono del parere che se la politica volesse, potrebbe risolvere alcuni problemi economici.
    Non so in Spagna, ma in italia si buttano tanti e tanti soldi.

  5. draghetton | 13 Giugno 2008 at 14:39 |

    Ciao a tutti ਠil mio primo commento e sono d’accordo con chi ha detto (akiram82?)che siamo un popolo che parla ma non ha la capacità  di reagire,subendo sempre e comunque le scelte della classe politica…
    In questo i “cari” francesi e devo dire anche gli spagnoli sono da prendere come esempio.
    Se il dollaro saliva la benzina ..lo seguiva se il dollaro scende come da un po’ di tempo…la benzina sale…sono l’unico confuso???
    Altro particolare:il gasolio costa oramai piu della verde…ma come ਠpossibile visto ke i costi di raffinazione sono molto piu’ bassi…
    come dice un mio amico de roma …ce’ stanno a coglionà …
    Chiedo venia por la parentesi seria
    una saluto a tutti

  6. appunto antovale, ma siccome giustamente i politici pensano ai loro interessi…finchਠnessuno gli fa capire che se non muovono il sedere succede un casino, quelli se ne stanno belli tranquilli sulle loro poltrone a sprecare i nostri soldi..

  7. Scusa… E’ che mi occupo di logistica per lavoro… cerco di dimenticare i problemi che mi assillano quotidianamente!!! 😉

    Ma quindi la metro c’ਠ(che tutte le guide parlano solo di autobus, ma ho letto in un tuo vecchio post linea 3 e 5…

  8. Linea metro moderna e funzionale 🙂 Per le info vieni sul forum o fatti un giro nel blog c’ਠscritto tutto

  9. Mi pare che finalmente qualcosa della spagna comincia a trapelare.
    Sono stato tre mesi a Valencia e credo di avere tutti gli elementi per poter dare un parere su questa nazione.
    E’ vero che c’ਠstato uno sviluppo economico sorprendente, perà², al tempo stesso si nota un non so chਠdi posticcio e falso nell’aria. Se infatti si esce dalla bolla del turista che vede solo i locali , la cerveca e le chicas, si apre subito il mondo di un paese ancora rozzo e provinciale appena uscito da una lunga dittatura, che non conosce altro che tutto quello che viene dalla Spagna… il resto non conta. Gli italiani, al di là  di certe apparenze di facciata vengono in toto asimilati ai mafiosi, signorini tutti dediti ai bei vstiti e alla dolce via (sic).
    Voglimo parlare dei servizi? Burocrazia alle stelle, trasporti insufficenti (basta dire che il nostro eurostar ha 12, 14 vagoni, il ,loro Alaris al massimo tre..).
    Vogliamo parlare della speculazione edilizia sulle coste? Grattacieli che nemmeno in calabria…
    Vogliamo parlare del lavoro? I giovani non hanno alcuna speranza di comprare una casa e di trovare un posto fisso.. esattamente come in Italia.
    Funziona bene la giustizia. A patto di non incappare nella guardia civile…

  10. francesco | 15 Giugno 2008 at 13:53 |

    scusami per l’off topic, ma non me lo fa inviare nel post che lo riguarda…

    mi son fatto 5 mesi di erasmus fino a febbraio alla politecnica… un po’ di osservazioni sul tuo post

    quando scrivi “io a Roma non stavo bene e la mattina pensavo…”ma io qui che ci sto a fare?”” pensa io che vivo e studio a Viterbo..

    per quanto riguarda il punto 3, io sono SOCIALISTA convinto, e diciamo conosciuto anche a livello nazionale nell’area, e ti dico che con quella classe politica soprattutto di sx in italia siamo destinati alle rovine, ci vorrebbe un partito socialista in italia come in europa, e un zapatero…speriamo in un Vendola…

    piccola parentesi, matto come sono ho frequentato per un po’m anche la sezione dei giovani socilisti di calle pelayo,e andato a un mitin de Zapatero.

    Qui vedo un futuro diverso o meglio qui vedo un futuro in Italia NO ( quoto completamente)

    il mio sogno ਠtornare per fare la specialistica in marketing ( stavolta perಠall’universitat), chissà  se mi accetteranno il passaggio, in maniera indolore…a risentirci…

    ciao

  11. draghetton | 15 Giugno 2008 at 19:21 |

    Non sono in grado di commentare le ultime risposte,ma basandomi su quello che mi ha raccontato un mio carissimo amico si ਠtrasferito in spagna 10 anni fa(murcia)e quel poco che ho potuto vedere nei miei viaggi in espana,l’unica cosa che posso dire con certezza ਠche la loro mentalità  ,forse arretrata(per un italiano dire una cosa del genere mi sembra una bestemmia…)ਠcertamente meno posticcia della nostra…
    L’Italia ਠun insieme di paesi con priorità  e difficoltà  diverse,in cui vivere sta diventando sempre piu’ difficile,civiltà ,lealtà  ,rispetto per gli altri…eravamo un popolo invidiato da tutti e siamo diventati gli zimbelli d’europa…aggrapandoci al mondo pallonaro che tanto ci si addice(sono una sorta di calciatore…)Forse la spagna ਠun paese drogato,il cui futuro,dopo anni di sviluppo economico,ਠarrivato al capolinea,ma certamente ਠun paese pi๠attraente del nostro,e comprendo i commenti dei pi๠giovani quando,in questo blog, dimostrano la loro voglia di vivere in un luogo diverso..Sto pensando di aprire un attività  anche a valencia…crisi o non crisi..un saluto a tutti

  12. Aprire una attività  a valencia? Bella idea. Diciamo che a Russafà  vicino alla Gran Via ci sono decine di locali di italiani.
    In effetti rilevare una attività  costa poco.
    In Italia ci vogliono centinaia di migliaia di euro per una edicola…
    Non voglio essere malevolo verso questo paese, torno perಠa ribadire che si tratta di un paradiso per turisti che perಠalla fine ਠsolo un eldorado irraggiungibile se si cerca una prospettiva lavorativa.
    Datemi retta! Oggi si puಠtrovare solo qualche posto di cameriere (se non ve lo scippa la svedese di turno.
    Lasciate perdere le omologazioni di titoli di studio….non ce nà¨.
    Insomma andate in spagna a divertirvi, ma solo per quello.

  13. Caro Nero non sono d’accordo con le tue affermazioni, ma tu pensi davvero che in tre mesi si possa avere un quadro completo di un paese? Poi credo che l’insuccesso personale non vada generalizzato. Molti delle persone che vengono qui, dopo un periodo di adattamento, trovano la loro strada. Molti sono gli italiani di successo a Valencia. E’ vero ci sono anche quelli che non ce la fanno, ma questo non significa che il sistema Spagna sia inferiore a quello Italia, purtroppo….

  14. draghetton | 15 Giugno 2008 at 22:00 |

    Cosi come sono molti di noi gettano la spugna nel loro paese…
    Non so se aprire un’atività  a valencia sia un’idea brillante oppure no…ma ਠun’idea ,come tale credo valga la pena di portarla avanti se ci saranno i presupposti…Se non dovesse andare a buon fine,avrಠfatta l’ennesima esperienz e non solo da turista…
    Ultime due cose:nero,il tuo alias non porta verso l’ottimismo,ma rispetto la tua idea anzi se hai qualche suggerimento,sono aperto ai vari consigli…ਠinnegabile che valencia sia una città  in fermento,e altrettanto innegabile che al posto della maggior parte dei ragazzi farei il possibile per fermarmi in un luogo del genere…buenas noce

  15. solidarieta’ per i colleghi spagnoli in sciopero

  16. Torniamo a topic..come evolve la situazione “sciopero”?..sacrosanto scioperare, ma domenica devo arrivare e…ecco…ci sono problemi annessi o connessi allo sciopero?…scorte di carburante a zero, supermercati vuoti etc?..rassicuratemi, per favore..anzi..por favor!

  17. ohi..ma quale lato oscuro? ..va bene che qui si vive meglio che in ita.. perಠsempre in europa siamo!! ..questa società  fa ogni giorno sempre pi๠schifo.. e sempre pi๠si vanno perdendo i veri valori.. i sentimenti.. la “fratellanza” tra le persone.. l’immaginazione.. la libertà .. il sorrisooooo!!!! ..rimpiazzati perfettamente dall’ultimo modello di qualsiasi aggeggio ci venga proposto.. poco importa se utile o no! beh.. sapete che vi dico? ..benvenga una crisi.. cosi forse ci si ferma un attimo, si riflette.. e magari si fa anche qualche passo indietro.. rendendosi conto di aver preso la strada sbagliata.. per la vita che verrà !
    ->SVEGLIAAAA BELLLLA GENTEEE.. spegnere le televisioni.. accendere il cervello e ascoltare il cuore!
    Baci a tutti..

  18. ciao sono un padre di 37 anni con una bambinina di 2 ,pensavamo con mia moglie di traferici in spagna per mettere un neg di parrucchiere ,noi non siamo tipi attacati a il denaro ,il nostro pensiero di cabiare Roma che stà  diventando una città  violenta invivibile e con una forte crisi per le attività  commerciali,con una città  crediamo come sia Valencia a misura di uomo dove sia possibbile far crescere una bambina in maniera pi๠serena…………..pensi che sia la città  giusta………..ciao Americo

  19. Ciao Americo, questo non ਠun buon periodo dal punto di vista economico-lavorativo per la Spagna e in particolare per Valencia. Io se fossi in te aspetterei. Per quanto riguarda se i propri figli si crescono meglio qui che a Roma, io mi sento di dirti di si..

  20. antonella | 16 Maggio 2009 at 22:05 |

    stಠfacendo lo stesso anche io…vado a vivere a valencia
    bravo

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