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I segreti dell’Acqua di Valencia

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L’Agua de Valencia ਠun cocktail spagnolo che ha una storia interessante. Gli ingredienti di base della bevanda sono il Cava (o Champagne), succo d’arancia, vodka e gin. Normalmente, il cocktail ਠservito in grandi brocche molto freddo.
Origine

Secondo la vulgata popolare, la bevanda ਠstata fatta la prima volta nel 1959 da Constante Gil nel Cafà© Madrid a Valencia. Nel libro ‘Valencia, noche’ scritta da Marà­a àngeles Arazo nel 1978, viene riferito questo episodio:in questo periodo un gruppo di viaggiatori baschi, avventori usuali del Cafà© Madrid, avevano una costante richiesta, ovvero l”Agua de Bilbao’, riferendosi al miglior vino spumante della casa. Stanchi della bevanda, i viaggiatori chiesero al proprietario di offrire qualcosa di nuovo. Constante Gil, l’allora barista, propose scherzando l’ ‘Agua de Valencia’. Con sua grande sorpresa, perà², i baschi accettarono e cosଠCostante fu costretto a creare un cocktail in fretta e furia. Fortunatamente perà², l'”Agua de Valencia” si rivelo’ un grande successo e i viaggiatori baschi continuarono a richiedere il cocktail ogni volta che si trovavano in città .

Fortuna

Durante il primo decennio dopo la creazione di questo cocktail spagnolo, la bevanda era conosciuta solo da un piccolo gruppo di clienti e aficionados, fino al 1970, quando si diffuse in tutti i bar della vivace scena notturna valenciana. Da allora la bevanda ਠdiventato molto popolare e molto nota. Il nome del cocktail  ha anche dato origine ad una serie di altri cocktail in tutto il paese! Se mai visiterete Sevilla, troverete ad accogliervi l’Agua de Sevilla, e pi๠vicino a Valencia, si potra’  degustare  l’Agua de Malvarrosa. Ci sono anche alcune variazioni dell’Agua de Valencia, tra cui un cocktail fatto con il sorbetto al limone.

Per quanto riguarda il creatore della bevanda, Constante Gil ha lasciato il Cafà© Madrid nel 2000 e da allora si dedica alla pittura; un’attività  che aveva amato da giovane prima di trasferirsi a Valencia. La sua serie di dipinti intitolato ‘Tertulias de cafà©’ raffigurato un certo numero di clienti visti nei suoi giorni passati al bar mentre bevono cocktail invitanti, tra cui ‘Agua de Valencia’ e ‘Rocafull’. Purtroppo, Constante Gil ਠmorto nel giugno 2009.

Curiosita’

La bevanda, tuttavia, non ਠufficialmente chiamata ‘Agua de Valencia’, in quanto si pensava che la denominazione sarebbe stata fonte di confusione per alcuni. Il termine ਠusato anche per descrivere qualunque vino della regione di Valencia. Tuttavia, nonostante questo, la bevanda ਠben nota nella zona e si deve assolutamente bere se si va con gli amici in un bar o un ristorante in città .

Dove bere l’Acqua di Valencia

Dove e’ nata: Cafà© Madrid a Valencia, Calle Abadia de Sant Martà­ 10

Altre opzioni:
Cafà© de la Seu, Calle Sant Calze 7
Cafà© de las Horas, Calle Comte d’Almodà³var 1
Cafà© Sant Jaume, Calle Cavallers 51
El Cafetà¬n Valencia, Plaza Sant Jaume 2

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Ricetta

200ml Orange Juice
50ml Gin
50ml Vodka
700ml Cava (o Champagne)
Un pizzico di zucchero

Metodo:

  • In una brocca , versare un bicchiere di succo d’arancia – meglio se viene spremuta d’arancia.
  • Aggiungere una bottiglia di semi-secco Cava o Champagne.
  • Aggiungere un colpo e mezzo sia di vodka e gin.
  • Aggiungere lo zucchero a seconda del gusto.
  • Mettete in frigo prima di servire.
  • Servire nel boccale, e poi versare.

Se avete intenzione di fare questa bevanda, non utilizzare liquori arancioni come il Cointreau, ma solo il succo di arancia che dà  la bevanda le sue qualità  aromatiche. Inoltre, provate a utilizzare le arance coltivate nella regione di Valencia.

Naturalmente, l’alcol di buona qualità  darà  alla bevanda il gusto migliore. Il Cava ਠsempre preferibile. Lo zucchero ਠopzionale, e se si preferisce un cocktail asciutto,  si puಠsempre utilizzare il Cava Brut. Preparate tutto in anticipo in quanto va servito molto freddo. Si dovrebbe mescolare la bevanda in brocca con un cucchiaio, ma quando serve la bevanda, si dovrebbe cercare di rimuovere il cucchiaio dal boccale senza muovere troppo il composto.