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100 valenziani, i primi ad entrare nella nuova riproduzione al mondo della grotta di Kitum nel Bioparc di Valencia

bioparc-logoOggi 4 di ottobre, nella giornata mondiale dedicata agli animali, ਠstata inaugurata la prima riproduzione mondiale della grotta di Kitum. Il primo gruppo di persone che sono entrate in questo recinto sono i 100 possessori dell’entrata “Berde!”, l’entrata annuale del Bioparc, i quali hanno riservato questo diritto tramite internet.

Bioparc ha voluto, cosà¬, mettere in risalto la Comunidad MundoBerde, con la quale ha mostrato il suo amore per la natura e la condivisione dei valori organizzativi, come per esempio le scommesse per la conservazione e il rispetto del medio ambiente. Il sindaco della città , Rita Barberà¡, gli ha accompagnati in rappresentanza di tutti i cittadini. Il sindaco ha sottolineato, alla fine della visita, che “nessun’altra città  al mondo ha un progetto come questo. Dite a tutti i valenziani di venire ad innamorarsi, divertirsi e a sentirsi orgogliosi per questo progetto, per il quale tutti conoscono Valenzia. Una Valenzia che mostra naturalezza e vita”. “Già  ci sono 250 specie che abitano il Bioparc, pero l’aspetto pi๠importante ਠche ci sono molti animali valenziani ancora da censire”.

Tra le mille persone che possiedono l’entrata B!, i primi 100 che confermarono la loro assistenza, hanno partecipato a questa apertura ufficiale. Come commemorazione di questo giorno, indossavano tutti una maglietta azzurra con il disegno di un ippopotamo, per rappresentare gli animali che abitano nella grotta. Questi animali chiamati “cavalli del fiume” sono per la prima volta in Spagna, e avremo l’onore di vederli svilupparsi sotto le acque valenziane, di circa 300 metri cubici, uniche in Europa.

Dall’interno della grotta si potranno vedere immagini della savana africana, con 10 esemplari di elefanti, i quali scavarono loro stessi questa grotta in cerca del sale in Africa centrale, il luogo originario, il monte Elgà³n in Kenya, riprodotto dal Bioparc a Valenzia. Riesiedo anche altre specie come i coccodrilli del Nilo o le tartarughe africane dal guscio morbido, tutto incluso nell’accordo CITES che regola il commercio internazionale di  specie in via di estinzione.

Questa grotta culmina la sua scommessa del progetto valenciano, il quale riproduce le zone umide africane aggiunte alla riproduzione del Madagascar e a quelle dei boschi equatoriali dove passeggiano una famiglia di scimpanzà©, circondati da gorilla, (sitatungas o cercopitecos… no sà© lo que son). Un luogo che ਠstato visitato da persone dei 5 continenti, i quali sempre sono esterrefatti una volta terminata la visita.