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Scopriamo El Puig

indexOggi andiamo alla scoperta di El Puig, sito che si trova a 14 km. da Valencia, nella regione di L’Horta Nord. Si trova su una collina da cui viene il suo nome, dal momento che in valenciano “Puig” significa montagna. Il suo territorio si estende dalle montagne della CabeৠBo

El Puig ha una storia davvero affascinante che affonda le sue origini nella invasione e insediamento dei Romani nell’area, i quali formarono una società  di stampo iberico. In mani arabi nel XI secolo,  fu chiamata Jubayla e qui nello stesso periodo venne  anche costruito dai Mori il Castillo de La Patà  che e’ possibile ancora visitare oggi. El Cid conquisto’ l’area per la sua posizione strategica alla fine del XI secolo, ma gli arabi tornarono in forze per riprenderlo. Fu ricostruito per facilitare il loro assalto a Valencia nel 1238. àˆ stato dichiarato di Interesse Culturale nel 2002 e si sta riprendendo. Già  nel 1237, dopo la battaglia di Enesa, Giacomo I il Conquistatore, lo aveva recuperato al cristianesimo.

Quali sono gli altri siti interessanti di El Puig?

Partiamo dal Real Monasterio de El Puig de Santa Marà­a che fu costruito nel 1300 dall’ammiraglio Ruggero de Lauria, dopo la riconquista della città  da parte delle truppe di Giacomo I il Conquistatore. La storia dice che il Padre Pedro Nolasco abbia trovato l’immagine della Vergine Maria sotto una campana e il re Giacomo I costruଠuna chiesa in modo che la si potesse adorare. La Chiesa di Santa Marà­a de la Campana ਠstata infatti costruita su una collina vicina dove, dopo la riconquista del monastero nel 1237. La struttura e’ stata dichiarata Monumento Nazionale Storico-Artistico  nel 1969. Lo stile rinascimentale nella ricostruzione e’ rilevantee ancora oggi la struttura si puo’ contemplare nella sua bellezza e integrita’.

Attualmente parte dell’edificio ਠancora la residenza dell’Ordine dei Mercenari e il resto delle unità  sono sede di eventi culturali e sociali organizzati dalla Generalitat Valenciana. Importanti anche il chiostro e le finestre di valenciani scudi araldici, realizzati da Jerà³nimo Jacinto Espinosa o Josà© Vergara. Anche i quartieri reali, la Sala Reale, Sala Gotica di Giacomo I e la mostra della ceramica.

Informazioni: Tel.: 961 470 200

 

Ermita_de_Sant_JordiL’Ermita de Sant Jordi ਠstata costruito nel 1631 per commemorare la battaglia di Valencia, dove San Jorge contribuito in modo decisivo nella sua riconquista.

Visite guidate: Tel.: 96 147 00 03/607 22 97 12.

La Cartuja de Ara Christi e’  una vecchia casa colonica, ereditata da una comunità  di certosini, Cartuja de Portacoeli. Nel 1585 la sua benefattrice, la signora Elena Roig, ਠimpegnata a espandere e renderlo un luogo certosino. Nel 1996 ਠstato dichiarato di interesse culturale. Caratteristiche principali includono: la decorazione della cupola della chiesa e la cappella dei morti.

Visite guidate Tel.: 96 147 00 03/607 22 97 12.
Il Museo della stampa e grafica, si trova nella Torre de Guaita, ovvero nella torre di guardia costiera, ed ਠstata costruita nella seconda metà  del XVI secolo durante il regno di Carlo I d’Austria; in origine eretta per controllare la costa levantina e prevenire gli attacchi di pirati e banditi, oggi ospita anche questo Museo.
Il Museo Nazionale della Stampa e delle Arti Grafiche e’ situato all’interno del Real Monasterio de Santa Marà­a del Puig. àˆ il secondo museo pi๠importante in Spagna in termini di evoluzione della carta e della stampa. Presse in legno, pi๠di 60 macchine, stampi tipografia, rilievi e riproduzioni di esemplari unici intagliati a mano sono esposti. Nella Sala di Gutenberg ਠpresentata una stamperia del XV secolo, la quale e’ una copia esatta di quella in epoca gutenberghiana.